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Mustang, cavallo di razza

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Ford Mustang. Dall’anno di lancio, il 1964, ne sono stati prodotti 8,5 milioni di esemplari.

La fabbrica Ford di Flat Rock, in Michigan, ha festeggiato la produzione della sua milionesima Mustang. Qua l’assemblaggio dell’icona a stelle e strisce è iniziato nel 2004: prima la produzione avveniva nello stabilimento di Rouge, nei pressi di Dearborn. Dal suo debutto, avvenuto esattamente 49 anni fa, della Mustang sono state assemblati più di 8,5 milioni di esemplari: Giornalemotori.it ha deciso di ripercorrerne la storia.

LA PRIMA PONY CAR. I giovani nati dopo la seconda guerra mondiale, figli del boom economico: i Baby Boomers. È a loro che si è rivolta la Mustang, fin dalla sua presentazione nell’aprile 1964. Voluta da Lee Iacocca, che da lì a poco sarebbe diventato presidente della Ford, la Mustang ha sfruttato l’idea vincente di utilizzare il maggior numero possibile di componenti meccaniche già esistenti, ma unite ad un design accattivante e dimensioni tutto sommato contenute. Più pony car che muscle car, con motore 2.8 litri e 105 Cv, nella versione base.
Muso lungo, abitacolo corto e un tocco di stile internazionale hanno portato la Mustang a vendere un milione di unità nel giro di due anni. Non solo: a spingere il nuovo modello verso il successo è stata anche una massiccia campagna pubblicitaria, che ha insistito sulla possibilità di personalizzare la vettura e sui tanti optional a disposizione.

DOWNSIZING ANNI SETTANTA. La prima serie è stata longeva, la seconda invece ha avuto vita breve: lanciata nel 1974, è stata prodotta fino al 1978. All’insegna del downsizing: durante gli anni della crisi petrolifera, la Mustang è stata proposta, nella versione base, con un propulsore 2.3 litri e con mezzo metro in meno di lunghezza. Nonostante qualche critica per la diminuita potenza, la Mustang ha mantenuto ottimi dati di vendita. Merito anche di un look che non si è discostato molto da quello della prima fortunata generazione.

THE BOSS IS BACK. La terza serie è arrivata nel 1979, con un design fortemente rivisto. Ma anche con dimensioni in linea con quelle della prima generazione: più di 4,5 metri. Ancora massiccia la campagna pubblicitaria, che ha sfruttato lo slogan the boss is back. Nel 1987 la Mustang ha subito un restyling, che l’ha portata nel bel mezzo degli anni Novanta, visto le scelte stilistiche adottate. Che, però, sembrano non pagare: alla fine degli anni Ottanta, infatti, le vendite della Mustang hanno rallentato, attestandosi attorno alle 100mila unità. A questo punto la Ford ha annunciato l’intenzione di interromperne la produzione e di sostituirla con la Probe. In seguito alle lettere di protesta degli appassionati, la casa ha deciso di concedere un’ulteriore chance al modello.

Ford Mustang. La quarta serie, con linee arrotondate.

RINASCITA ARROTONDATA. Curiosamente, le vendite sono aumentate con una quarta serie che ha stravolto gli stilemi Mustang. Questa generazione lanciata nel 1994, infatti, ha presentato linee arrotondate, in netto contrasto con ciò che la Mustang è stata fino a quel punto. Nel 1999 è arrivato il restyling, che ha in parte eliminato le linee soffici, nonostante il successo sul mercato.

RITORNO AL PASSATO. Ma è con la quinta serie che la Mustang è tornata se stessa: nel 2005, a 41 anni suonati, la pony car per eccellenza ha guardato al passato, per la precisione agli anni Sessanta. Il look ha richiamato quello degli esordi e le vendite hanno confermato il gradimento: nell’anno successivo all’esordio, la metà delle vetture sportive vendute degli Stati Uniti sono state Mustang. Insomma, una instant classic nel solco della tradizione. Confermata anche dopo i ritocchi avvenuti nel 2010.
Nella galleria di Giornalemotori.it, quasi mezzo secolo di Ford Mustang.

 

 


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