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Seat, sessant’anni tra Fiat e Volkswagen

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Seat. La prima versione di uno dei modelli più amati, la Ibiza.

Il nome tecnico è Sociedad Española de Automóviles de Turismo, ma per tutti, da sempre, è Seat. La casa spagnola è stata fondata nel 1950, mentre il primo modello è arrivato qualche anno dopo, nel 1953: nel 2013 ha quindi compiuto sessanta anni. Giornalemotori.it ha ripercorso la storia del marchio iberico, dai primi anni targati Fiat fino ai più recenti, passati sotto il controllo di Volkswagen.

FIAT SU LICENZA. Al momento della fondazione di Seat, Fiat era in possesso del 7% delle sue azioni. A lungo, per quasi un trentennio, le vetture della casa iberica sono stati modelli Fiat rimarchiati. La Seat 1400, primo modello uscito dagli stabilimenti di Zona Franca, nei pressi di Barcellona, era infatti «gemella» dell’omonima vettura torinese.
Lo stesso è accaduto per la sua sostituta, la 1500. Grandissimo poi il successo della 600: se la vettura originale è diventata un’icona del boom italiano nel dopoguerra, la versione della Seat, prodotta dal 1957, ha infatti segnato l’inizio della motorizzazione di massa in Spagna, con oltre 800mila esemplari venduti.

Seat Leon. L’ultima berlina, con il design che oggi caratterizza gran parte della gamma Seat.

IL LENTO ABBANDONO. Su licenza, la Seat ha poi prodotto la sua erede, la 850, proponendola anche in una inedita versione a 4 porte. Ma anche un’altra vettura di grande successo come la 124. Tra i modelli lanciati durante il periodo dalla controllata Fiat che hanno fatto registrare più vendite c’è stata anche la 127, arrivata in Spagna a inizio anni Settanta.
Risale a quel periodo il disimpegno da parte della Fiat, sancito nel 1982 dal un accordo commerciale con Volkswagen. Nel frattempo, sono però arrivati anche in Spagna modelli di successo come Ritmo, ribattezzata poi Ronda, e Panda, che in seguito è diventata Marbella. Il cambio di denominazione ha riguardato anche la 127, prodotta a cavallo del grande cambiamento, che ha preso il nome di Fura.

L’ARRIVO DEI TEDESCHI. Il primo modello al 100% Seat è stata la Ibiza, lanciata nel 1984. Progetto vincente quello spagnolo: ancora oggi, dopo quasi trent’anni e quattro generazioni, la berlina è una delle colonne portanti del marchio. Che dal 1986 è entrato a far parte del gruppo Volkswagen: il primo modello interamente sviluppato insieme alla casa tedesca è stata la Toledo, proposta nel 1991.
Creata sulla base della Golf seconda serie, la tre volumi si è fatta notare per la particolarità del portellone posteriore e adesso è giunta alla quarta generazione. Molto longeva anche la Cordoba, variante a tre volumi e quattro porte, proposta dal 1993 al 2009.

Seat. Un vecchio logo: anch’esso testimoniava il forte legame con l’italiana Fiat.

DESIGN DI FAMIGLIA. Il nuovo corso stilistico Seat, con auto dal look sportivo e grintoso, è iniziato nel 2004, con la presentazione della Altea: al cambio di marcia del marchio iberico ha contribuito il designer italiano Walter De Silva, oggi capo del Centro Stile Volkswagen Group. Il mood estetico introdotto dalla monovolume ancora oggi caratterizza gran parte della gamma Seat, che ha una sua precisa identità, come dimostrano le creazioni più recenti, Exeo e Leon.
Nella galleria di Giornalemotori.it, il meglio di 60 anni di auto Seat.

 


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